Banco lavoro #2 la morsa
Appena finito il banco lavoro lo guardavo, orgoglioso come sappiamo esserlo quando vediamo un lavoro concluso, ma mi sentivo come quando mio padre a 19 anni mi regalò il mio primo notebook (un Compaq), pensai: “Un grande strumento e ora devo farlo produrre, devo giustificare quell’investimento… voglio trarre il massimo da lui!”
Il primo “potenziamento” è sicuramente una morsa da banco, strumento che permette in diversi modi di bloccare rapidamente un pezzo al banco per poterlo lavorare.
Ho preso un pezzo di lamellare di faggio di 30 x 60 cm da 28mm di spessore e l’ho diviso in due tavole da 15 x 60cm.
Ho scelto il lato esterno delle tue ganasce e sul lato interno ho realizzato l’alloggio per i dadi.
All’interno della ganascia interna ho ricavato un alloggio per il dado M20, si può anche incollare con della poliuretanica anche sarebbe più adatta la colla epossidica, io date le dimensioni del dado e la durezza del legno di faggio ho scelto di non farlo.
Ganasce della morsa da banco e alloggiamenti
Sul lato interno della ganascia esterna ho realizzato uno scavo che potesse contenere il dado e la rondella. Il diametro maggiore è quello della rondella: non errare perché io ho imparato!
In questa fase il trapano (meglio se a colonna), delle frese decenti e degli scalpelli sono davvero necessari.
È necessario prima di installare la morsa al tavolo fare una verifica che il centro non coincida esattamente con altri elementi trasversali del tavolo.
Leva della morsa da banco
Uno degli elementi chiave della morsa è la leva. Questa deve essere scorrevole e resistente.
Se il dado verrà fissato tra la ganascia interna e la tavola del banco la parte della vite vicina alla leva ha alcune lavorazioni.
La T idraulica ha un passo totalmente diverso dalla vite M20 ma è di un materale malleabile. Per adattare questi due pezzi bisogna usare una strana coppia di qualità umane: delicatezza e forza bruta.
Una volta arrivata a destinazione la T idraulica e la vite M20 devono essere perforate per essere fissate con una vite da metallo. Io avevo una vite a testa conica e quindi ho svasato la sede.
Una volta fatto questo passo si premonta la vite M20 alla ganascia e si inserisce al lato interno la rondella e il secondo dado, si smonta la T dalla vite e si smonta la vite M20 dalla sede del foro facendo attenzione a non muovere il dado che in quella posizione va fissato tramite una vite che lo blocchi alla vite M20. Installa tutto, non dimenticare la rondella.
Guide laterali della morsa da banco
Suggerisco di usare tondini di ferro pieno da almeno 8mm. Pensa anche al supporto dove dovranno scorrere, deve essere metallico per facilitare lo scorrimento degli stessi, io ho usato dei collarini dei tasselli metallici M8 ma sono sicuro ci siano soluzioni migliori nel tuo laboratorio.
La leva della morsa
Ho adottato una soluzione di riciclo.
Avevo in giro tra giardino e garage un vecchio manico di scopa mezzo fradicio che aveva perso la filettatura. Ho voluto dargli una chance prima di diventare un paletto per i pomodori.
Non avendo il tornio l’ho fissato alla morsa e con il pialletto a mano l’ho portato al diametro che mi serviva per entrare nella T idraulica.
Ho scelto una lunghezza generosa (30 cm) visto che il legno non è il massimo.
Per completare l’opera sono andato nella cassetta degli scarti dove ho trovato un ramo di ibiscus del diametro appena sufficiente a fare i termiali della leva. La cicliegina sulla torta.
Cosa ho usato
Banco sega – Einhell TC-TS 2025 U
Per molti è il banco sega con cui NON iniziare, ma poi una volta che si creano alcune correzioni, secondo me, può durare nel tempo; il motore è sicuramente il suo punto di forza.
Trapano a colonna Scheppach DP 16 SL
Un trapano a colonna essenziale, con distribuzione a cinghia. Pieno di imperfezioni ma con un po’ di buone maniere si raddrizza tutto. L’importante è sapere di non avere un attrezzo professionale.
Frese Forstner – set di 19 punte
Un set di frese forstner per iniziare che si rivela più che sufficiente per molti lavori: non lasciano una finitura eccezionale ma sono un ottimo compromesso per chi le utilizza raramente
Set di scalpelli
Assolutamente necessari in lab.
Colla poliuretanica Bostik PU
Quando c’è da legare velocemente o materiali diversi dalla classica vinilica, la poliuretanica è la soluzione