Banco lavoro #1 il tavolo

Avevo assolutamente bisogno di un grande banco su cui poter lavorare comodamente e che fosse piuttosto ampio nonostante le dimensioni della stanza dove lavoro non siano così ampie.

Dopo una prova su un semplice foglio di multistrato su cavalletti di 120x60cm ho potuto appurare che quelle dimensioni non erano abbastanza per me, quindi avendo degli avanzi di MDF da 20mm dalla realizzazione delle ante dell’armadio a muro ho massimizzato l’uso di un pannello di multistrato di betulla da 18mm per la costruzione della struttura e del ripiano inferiore. Questo dettaglio mi ha portato a piccole modifiche di misure poiché avevo progettato per uno spessore di 20mm.

Ecco come ho organizzato il pannello. Il progetto del tavolo è un’evoluzione del banco da lavoro economico costruito e proposto da Controvena. Il progetto è sviluppato in falsi colori per identificare i pezzi sul pannello di taglio.

L’intenzione è quella di sostituire un giorno il piano superiore con un piano in assi di legno massello. Le ruote le ho costruite diversamente e me ne occuperò in seguito in un altro post.

I primi tagli sono stati fatti con la sega circolare appoggiando il pannello in lavorazione a terra su dei rialzi affinchè la lama non toccasse il pavimento. I rialzi non sono stati martirizzati, spostandoli opportunamente dalla traiettoria del taglio. È però importante che sia il pannello che i pezzi una volta tagliati appoggino interamente sullo stesso spessore per non provocare strane forze sulla lama in fase di taglio. Cerco sempre di minimizzare i tagli con la sega circolare perché nonostante la lama nuova (che consiglio vivamente) e tutte le attenzioni del caso il taglio è sempre meno pulito e soprattutto meno veloce per via del posizionamento delle guide.

Una volta diviso il pannello in due pezzi i tagli sono stati fatti tutti al banco sega dove grazie alla lama CMT i tagli al multistrato sono davvero ottimi.

Mi raccomando di preforare sempre il multistrato con un diametro leggermente inferiore a quello del corpo delle viti, ad esempio io per le viti da 5 ho preforato con il diametro 4,  viti 4 preforo 3,5 e viti da 3,5 preforo da 3.

Il multistrato di betulla è davvero duro quindi è assolutamente necessaria anche la svasatura.

Durante il montaggio mi sono avvalso dell’aiuto di mollette e morsetti.

Cosa ho usato

Sega circolare – Bosch Home and Garden PKS 40

Un ottimo compromesso tra qualità e prezzo come primo attrezzo. Probabilmente non è capace di lunghi lavori gravosi, ma certamente ottima per un hobbista

Sega circolare a batteria – Makita DHS680ZJ

Questo utensile è molto comodo da usare a batteria perché durante i tagli è meglio non avere la preoccupazione del filo, della spina che si impiglia, è già sufficientemente impreciso di suo come attrezzo, non ha bisogno di ulteriori complicazioni. Ho scelto Makita come compromesso di qualità e prezzo

Lama per sega circolare TECCPO TACB22A

Ho usato questa lama perché è specifica per il multistrato, ma si comporta ottimamente anche nel traverso vena e se la cava bene con tutti i tipi di legno.

Trapano avvitatore – TECCPO TDHD02P

Si è detto e letto di tutto su questo trapano avvitatore. Non ho mai usato un dispositivo professionale, ma questo mi dà quell’impressione. Unici nei: il mandrino quando fora a percussione a volte lascia la presa, lo trovo leggermente rumoroso

Svasatore classico per legno o metallo

Io amo utilizzare questo tipo di svasatore perché controllo visivamente la profondità e la qualità della fresata è sempre eccezionale

Morsetti a molletta

Praticissimi per la velocità di applicazione, spesso la loro tenuta è più che sufficiente. Io uso da parecchio tempo questo assortimento di Stanley e mi trovo molto bene. Prima o poi prenderò altre misure.

Morsetto sergente a barra a una mano

Ho diversi morsetti di questo tipo che preferisco a tutti perché sono forti, delicati sul materiale e veloci da applicare. Tra l’altro possono essere montati anche come pressori montando capovolta la ganascia senza leva all’altra estremità